METODO
Un giusto allineamento delle ossa e delle articolazioni consente di raggiungere un miglior equilibrio e stabilità con minor sforzo fisico. Un allineamento corretto favorisce la circolazione, crea maggior spazio tra gli organi interni e apporta un equilibrato flusso energetico migliorando salute e benessere.
Per l’allievo che cerca di aggiustare le posizioni tale azione spesso risulta inefficace perché compensa con altre parti del corpo. In seguito con una pratica costante accresce la consapevolezza e l’intelligenza del corpo in modo da correggere le posizioni senza la necessità di compensare con altre parti del corpo. La consapevolezza fornisce gli strumenti per aprire quelle parti che prima erano bloccate.
Attraverso la sua pratica, Iyengar Yoga ci fa capire le relazioni fra le varie parti del corpo. Ad esempio, nelle posizioni in piedi e nei piegamenti ci insegna che è l’azione delle gambe e dei piedi che determina l’allungamento della colonna vertebrale.
All’inizio l’attenzione dell’allievo è in grado di rivolgersi soltanto al “movimento” esteriore del corpo. Con il tempo egli modifica il suo modo di fare yoga imparando ad usare tutte le percezioni per sentire non solo quello che avviene all’esterno ma anche quello che avviene all’interno del corpo. La mente fa da ponte fra i movimenti muscolari e gli organi di percezione, tale processo si chiama “azione”.
La personalizzazione delle posizioni con l’aiuto dell’insegnante permette di tenere conto delle necessità e dei limiti dell’allievo, prestando attenzione ai cambiamenti fisiologici, psicologici e allo stato di salute.
L’uso di semplici sostegni (come blocchi di legno, coperte, cinture, e panchetti) permette di mantenere più a lungo le asana (posizioni). Mantenere una posizione per breve tempo apporta benefici solo a livello fisico, mantenerla per tempi più lunghi permette di raggiungere benefici anche a livello degli organi interni e della mente.